martedì 6 novembre 2007
Simbiosi
Probabilmente non vi è momento migliore per sentirsi così, simbiotica con questa pallida giornata autunnale, umidiccia e freddina, cielo grigiastro e voglia di nulla. Il giorno ideale per questa svogliatezza, questa opacità. Stanchezza, anche, ché dopo giorni frenetici pieni di ansia e telefonate, sopravviene sempre il torpore, la voglia di tana, di lasciatemi stare. Inconcludente. Dozzine di pensieri si rincorrono, si affastellano, si affacciano alla mia mente senza che nessuno riesca a varcarne la soglia. Uffa, che noia. Non mi sopporto quando sono così, mi sto decisamente antipatica. Mi sento come un vetro appannato sul quale tracciare un ghirigoro distratto, come un foglio pieno di asterischi disegnati a casaccio durante una telefonata troppo lunga. Pallosa, ecco. Questa è la parola adatta a me stessa e a questa giornata.
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3 commenti:
sandra
beh cara amica su quel vetro appannato posso disegnarci un cuoricino??
bacioni e un abbraccio
ciao straccetto umidiccio......eddai che male c'è a sentirsi così? mica si può stare sempre su di giri no??
un abbraccione
Bibi
Ma pensa al lato positivo di un giorno così... Una passeggiata in campagna fra le foglie colorate cadute dagli alberi, quel po' di freddo che ti fa venir voglia di mettere pantofole col pelo e tornare a casa per bere il the con i biscotti sfogliando una rivista, e poi preparare una cena di "schifezze" proibite...
Dimenticavo: se non c'è il lavoro che guasta le feste, naturalmente...
Un bacione!
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