giovedì 31 luglio 2008

Eco

Punture di spilli negli occhi, bruciano a più non posso queste lacrime che chiedono disperatamente di uscire, mentre volgo lo sguardo fuori dai finestrini sperando che la luce violenta di questo pomeriggio d'estate le faccia andar via, le asciughi, le distragga, le indirizzi altrove. Non voglio che lei mi veda piangere, non capirebbe, o forse capirebbe troppo, e alla fine piangeremmo in due. Anche poco fa da mia madre gli aghi pungevano forte e ho fatto di tutto perché se ne stessero dentro le ciglia, non volevo che nessuna delle due vedesse le mie lacrime, una nonna e una nipote che questo amaro destino ha fatto in modo che non potessero svolgere i loro ruoli come si dovrebbe, come avrebbero così tanto voluto. Non avrebbero capito, o forse avrebbero capito troppo, e avremmo pianto in tre. Così continuo a tenermi questo sorriso vuoto appiccicato sulla faccia mentre dentro di me la sofferenza è così grande che potrei toccarla, la sento tra le dita fredda e dura come una lamiera e ancora una volta mi chiedo perché. Mi sento in bilico come su di una linea di confine, da un lato sono ancora una figlia, di una madre dolcissima che un giorno è stato come se non ci fosse più, e maledizione quanto mi manca, dall'altro sono una madre che guarda sua figlia col terrore che la storia possa ripetersi, in un modo o nell'altro, ché le similitudini nelle vite delle madri e delle figlie son così tante che alla fine la storia è una sola. Guardo nei tuoi occhi mamma, quei laghi verdi e sinceri così simili ai miei e così simili a quelli di tua nipote, e non riesco più a guardarci dentro, è come se galleggiassero, mentre la tua voce flebile dice e non dice e cerco disperatamente di acchiappare il senso di quello che ci sta accadendo, trattenendo nel mio cuore quell'amore che ancora filtra dalle tue mani mentre mi sfiori. Quanto ti voglio bene mamma, mentre tua nipote mi stringe e ripete queste stesse parole, come un eco che passa da te a me a lei a noi. Un eco speciale, che udiremo per sempre.

9 commenti:

ruben ha detto...

Non ho parole... hai detto tutto tu in questa poesia stupenda...
Baci!

thecatisonthetable ha detto...

Ecco.

Io non sto bene.

Gli ormoni son rimasti sottosopra.

Tu posti poesie sempre più intense.

Bacio, bellagallinella...

Anonimo ha detto...

Lacrime d'amore come baci.

Labelladdormentata ha detto...

Un abbraccio affettuoso!

miciapallina ha detto...

Siamo tutti vicini a te.
La vita da e la vita toglie... vero... ma il dolore resta.
Ti voglio bene!

emilia ha detto...

Ti abbraccio e ti sono vicina.

Moky in AZ ha detto...

Non c'e niente di piu' crudele di una malattia che ti porta via una persona che ami, lasciandone solo un guscio... con gli occhi sembrerebbe tutto normale, ma la realta' e' diversa. Ti sono vicino perche' ci sono passata anche io con mia nonna, e anche io temo possa succedere con mia mamma... e tra l'altro sono cois' lontana!!

kiktas ha detto...

ti lascio un abbraccio anche se sono "nuova"

enza ha detto...

....

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