mercoledì 16 luglio 2008
Piccole donne crescono
Non smetterò un attimo di pensarti mamma. Non credo che ciò avverrà, ché quando si gioca, si corre e si sguazza in piscina la mamma non la si pensa nemmeno un secondo, ma è stato bello sentirselo dire, la prima cosa che hai detto quando hai aperto gli occhi stamani, guardandomi nella penombra della camera, allungando un braccio a cercare la mia mano, stringendomela piano con la tua, calda e asciutta, ancora farcita di sonno. Poi è stato tutto un susseguirsi di abbracci, baci, raccomandazioni, capelli annodati, baffi di latte, una nuova puntura di zanzara proprio sullo zigomo e il libro preferito da infilare nello zaino all'ultimo momento. Lo zaino, che tra sacco a pelo e materassino è alto quasi come te e che mi chiedo come farai a portare in spalla anche se il percorso sarà breve. Lo zaino, che ripasserà da casa solo per una notte, il tempo di togliere gli indumenti sporchi e sostituirli con altri puliti per ripartire con te il mattino seguente indossando l'uniforme da lupetto per il campo scout che aspetti a gloria. Direi che quest'anno se ancora non l'abbiamo proprio tagliato gli abbiamo fatto una bella incisione a questo cordone ombelicale. Prima il mare, adesso il campeggio, poi la campagna. Insomma, piccole donne crescono. Ne sono felice, orgogliosa e anche un po' impaurita. Anzi, parecchio. Fragile come un tarassaco, che basta un soffio per disintegrarlo. Vabbè, speriamo che oggi non tiri vento.
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4 commenti:
Piccola donna ricca, con un gran tesoro di mamma...
Ed anche se dovesse tirare, servirà solo a farla diventare ancora più tosta.
Buona caccia!
Che fatica, forse piu' per noi mamme, incidere quel cordone che e' spesso da far paura. Buona giornata.
Io il cordone ombelicale ancora non l'ho tagliato. Anzi, ne ho due: uno con la mia mamma, e uno col mio pupo.
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