In questi giorni sto approfittando dei rari momenti liberi per cercare di smistare le tonnellate di fotografie fatte durante l’estate, che con la digitale ci vado giù pesante e poi mi ritrovo centinaia di scatti sepolti nella cartella immagini col rischio di dimenticarmene. Impossibile stampare tutto, non basterebbero gli scaffali della Biblioteca Nazionale e tutte le cornici dell’Ikea messi insieme. Ma neanche lasciarli lì a prender polvere, quella virtuale of course, nella memoria del mio pc. Così mi son data l’obiettivo di creare dei montaggi da riversare su dvd, piazzarli a due centimetri dalla nuova tv che impera in soggiorno e vedere se durante i bui pomeriggi invernali a qualcuno verrà la voglia di riguardare un po’ di foto. Sul galletto ho qualche serio dubbio, che oltre ad essere refrattario allo scatto lo è anche allo sfogliare gli albums, siano essi su carta o su schermo, ma sulla pulcina nutro invece forti speranze, visto che da qualche tempo si diverte un mondo a guardare le foto di quando eravamo giovani e belli e, con la spietata sincerità dei bambini, ce lo fa pure notare. In ogni caso, se il progetto proseguirà a questi ritmi, si tratterà dei bui pomeriggi invernali del duemiladodici, ma non si dice che chi ben comincia è a metà dell’opera? Così, mentre visionavo foto, rinominavo e creavo sottocartelle, mi sono innamorata di alcune foto un po’ particolari, certamente non da cornice e forse neanche da montaggio, ma che non voglio rimangano sepolte dentro al computer. Sono momenti speciali, fermati alla velocità di un click, mentre il vento trasportava l’odore della salsedine, i rumori del bosco o una risata di mia figlia. Rappresentano la nostra estate, ed in ognuno vi è racchiuso un pezzetto di noi. Lasciarli al buio di uno schermo spento mi dispiaceva troppo, così ho deciso di metterli alla luce qui.
4 commenti:
L'importante è cominciare. Ci sono già passato ai tempi delle dia e mi riprometto di ritornarci quando sarò in pensione, tanto per passare il tempo. Col digitale ho appena cominciato ed i risultati sono stati così deludenti che mi sono messo a studiare (sì, studiare con tanto di sottolineature ed appunti) la guida: ok all'elettronica, ok al perfezionismo, ma per fare una foto bisogna essere laureati in fisica ottica con master in ingegneria informatica.
Come ti capisco............
Riesco a scattare 100 foto stando "sulla" moto.... quando scendo non le conto più!
Ma.... ma.... ma quella stangona bionda bellissima che si vede li.... è la pulcina quella?
santamammadeifelini!
Dio la benedica!
ma che grande fotografa che sei...sono meravigliose
Bellissime queste foto! complimenti!
io invece sto cercando di mettere insieme un fotolibro! per ora sto cercando a chi darlo alle stampe!! ;)
ciao Smile
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