martedì 3 marzo 2009

La pioggia di Marzo

Marzo è un mese buffo, un po’ matto, che cambia umore da un giorno all’altro, come se davanti ad un guardaroba ben fornito non sapesse cosa indossare e stesse lì a far mille prove davanti allo specchio, ora rigido e altero in un tailleur freddo e plumbeo, ora allegro e un po’ frivolo in un abitino svolazzante azzurro cielo, ora giocoso e maldestro in un completo color pioggia illuminato da una camicetta gialla come un raggio di sole. Non ci si abitua mai a questo mese strano, che porta con se mille sorprese e non si presenta mai uguale. E anche quando porta con se giornate umide e piovose come queste, che dopo quelle di Novembre, quelle di Dicembre, quelle di Gennaio e pure quelle di Febbraio cominci a esserne sinceramente un po’ stufa e ti fanno alzare gli occhi al cielo e dire che sì, vabbè che una volta hai detto che amavi la pioggia, ma forse qui c’è qualcuno che se ne sta approfittando, Marzo riesce sempre a stupirti e a farti sembrare questa giornata fatta di fili d’acqua al di là della finestra diversa da tutte quelle che l’hanno preceduta. Sarà stato per quel raggio di sole che poco fa ha improvvisamente squarciato le nuvole e ti ha colta di sorpresa, tanto era forte e luminoso, che stavi quasi per metterti a cercare gli occhiali da sole nei meandri della borsa. Sarà stato per quella macchiolina rossa tra i rami della camelia che hai intravisto tra una goccia e l’altra dalla portafinestra della cucina mentre riscaldavi il minestrone e lì per lì hai pensato cosa sarà mai e poi hai capito e hai sorriso. Sarà stato per quel ciuffo di foglie uscito fuori dal ramo secco dell’ortensia, ritto e orgoglioso come il pennello di un pittore intinto in una vernice così verde da far quasi male agli occhi. Sarà stato per quel regalo inaspettato e quanto mai gradito, subito aperto e messo lì sul muretto a profumare il soggiorno, che si sente appena ma quel tanto che basta e tutte le volte che lo sento mi vien voglia di una tazza di tè, che il mio preferito ha lo stesso profumo. Sarà stato per questo, chissà, ma la pioggia di Marzo, non so come, porta sempre allegria.

6 commenti:

beba ha detto...

Che bello questo post pieno di profumi e di colori...

Anonimo ha detto...

ciao!! hai reso la bellezza di una giornata uggiosa!! ma sarà che qui lo squarcio di sole non c'è stato... ma io VOGLIO, intensissimamente VOGLIO la primavera!! smile :))

enza ha detto...

sarà che guardi il terrazzo e pensi mannaggia a me e a quando ho chiesto a mio padre di potarmi le rose e lui zac....la mia sombreuil rampicante con i rami lunghi 3 metri ridotta a 30 cm!

miciapallina ha detto...

Da dove sto lavorando adesso non vedo più il cielo, non vedo il sole o la pioggia, nen vedo le ore scorrere e schiarire il cielo della mattina o imbrunire la sera che scende repentina.
Arrivo qui la mattina che fuori è ancora quasi buio e quando esco la sera è già arrivata ed è buio....
MA.....
ma ieri mattina arrivando l'albero secco qui davanti al portone era diventato rosa.... e sono rimasta con gli occhi sgranati come una bambina.... incredula.... ma come? cosi? senza nemmeno avvertire....
e la sera quando esco.... si vede il cielo screziato di nuvole.... insomma, dire si vede è un poco un'esagerazione, ma già si intravede.... significa che è più chiaro di ieri... e domani avrà guadagnato un altro po..... e così andando avanti....
E il tuo post.... come sempre mi riempie gli occhi con le parole, e vedo quello che vedi tu, e ti ringrazio di portarmi il cielo nella cripta!

nasinasi ronronanti

Anonimo ha detto...

Che dire quando la "pioggerellina" sono altri 10 cm. di candida neve caduta durante tutta la notte, e che sembra intenzionata a non smettere neanche per l'intera giornata? Due balls come due angurie.

Anonimo ha detto...

Il tuo blog è più bello di una poesia :)

Complimenti, è sempre bellissimo leggerti!


A.

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