Ci risiamo. Non appena la colonnina di mercurio comincia a scendere, le giornate iniziano a farsi più corte e fanno il loro ingresso sulla scena eserciti di golfini e scaldacuori, io vengo invariabilmente colta dalla sindrome dello scoiattolo. Il mio inconscio, convinto che il letargo sia alle porte, inizia ad inviare segnali allarmanti al mio cervello, il quale fa scattare la necessità impellente ed irrefrenabile di accumulare calorie, che l’inverno è lungo, il gelo incombe e le scorte scarseggiano. Da lì alla sensazione di fame nera il passo, purtroppo, è breve. L’appetito cresce a dismisura, il mio stomaco sembra perennemente vuoto e reclama a gran voce una farcitura di qualsiasi tipo, ettolitri di acquolina iniziano a zampillare nella mia bocca appena sento solo lontanamente nominare parole tipo focaccia, pizza o patatine e vengo colta da raptus improvvisi che mi fanno scassinare il frigorifero alle ore più impensate. Insomma, quello che l’equilibrata dieta primaverile mi aveva fatto raggiungere, riuscendo a farmi rientrare in quei bellissimi pantaloni bianchi che sonnecchiavano sul ripiano dell’armadio da un paio di stagioni, è a serio rischio di finire brutalmente nel secchio. Potrei anche infischiarmene e buttarmi a capofitto in una ciotola di noccioline, ma in questo caso allora gradirei anche approfittare di un bel letargo. Sissignori. Infilarmi sotto il piumone con una bella scorta di Pringles, Fonzies e focaccine assortite e poltrire fino a Marzo inoltrato. Questa sì che sarebbe una giusta contropartita. E se al risveglio i pantaloni bianchi non mi entrassero più, pazienza, sarebbe il loro turno di letargo fuori stagione.
12 commenti:
le Pringlesssssssssss......mi devo forzare ogni volta che ci passo davanti e mi ammiccano invitanti dai banchi del supermercato.......... ;)
PS: grazie.
Barbara
Cara, il bianco quest'inverno non va più. Goditi le Pringles!
Ci sono, non molto spesso ma ci sono. "Rubo" momenti di sana lettura al lavoro che mi ha fatta rientrare prima del dovuto.
Appena riesco a scrievre di più, mi faccio viva. Un abbraccio
io invece sono molto contento che arrivi il fresco. Finalmente in cucina si respira.
anche io ingrassicchio di più in inverno e poi smagrisco ai tepori primaverili...Se mi dici che anche a te prende così allora inizio a crederci davvero alla sintrome dello spettacolo!!!!
P.S.
Hai visto? Oggi abbiamo scoperto di aver due cose in comune: una sindrome e una smemoratezza ;)
Niente di più vero...da qualche giorno, sarà anche l'influenza che mi ha debilitato, non faccio che ingozzarmi di leccornie. Ieri sera, svegliata da un insolito languorino, ho raggiunto la cucina e ho saccheggiato tre maritozzi ciccioni e divini, neanche Di Pietro vs. Feltri in tv mi hanno fermato!!!! Raptus fagocitorum!!!!
E' vero è terribilmente vero.
Da qualche anno contrattacco con zuppe calde e brodini, per scaldarmi un po' di più.
:-)
Marzo.
il mio problema non è solo l'appetito che cresce...il guaio è che si accompagna ad un incontrollato bisogno di nanna !!!
mi vien da dormire ovunque !!
così le calorie hanno il tempo di sedimentare !!
ciao
la simo
c'è posto x me nella tua tana? porto i biscotti, il te e le caramelle alla liquirizia!
carina l'espressione "La sindrome dello scoiattolo"
Amo poltrire come te in qs stagione ma per fortuna non attacco fonzies & c, se no sarebbe la mia fine!!! Altro che pantaloni bianchi!!!
di solito preparo e regalo , così sono soddisfatta e nn ho sensi di colpa! ;-DDD
bacioni e buona settimana cara
Che carina la tua "sindrome"... io ne ho sempre pensata una simile, ma la immaginavo "dell'orso bianco"... li adoro, sono, insieme al lupo, i miei animali preferiti!
Tornerò a leggere le tue pagine con curiosità!
Non avrei potuto dirlo meglio, comunque se ne parla anche su Sesto Potere, significa che è proprio un argomento di strettissima attualità e ora scusate ma mi accoccolo sul divano.
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