mercoledì 2 febbraio 2011

French kisses

Febbraio, tempo di virus e influenze. Nel mio caso, si tratta di giramondite acuta. Chissà, forse è stato il cielo blu assoluto di questa bellissima giornata a scatenare questa voglia di viaggi, ma nonostante si sia nel cuore dell’inverno e le vacanze siano ancora decisamente troppo lontane, mi ritrovo in pieno mood turistico e non faccio altro che pensare a tutti i posti che mi piacerebbe visitare, spaziando dalle Cinque Terre alla Nuova Caledonia. Chiudo gli occhi e faccio girare un mappamondo immaginario, puntando il dito a caso, praticamente ‘ndo cojo cojo, che tanto non c’è un posto al mondo che non vorrei vedere e anche dove sono già stata mi piacerebbe sicuramente ritornare, e sto lì ad immaginare come potrebbe essere e cosa potremmo fare. Di tempo per fare e disfare questi incredibili castelli in aria ce n’è anche troppo, così nell’attesa di decidere una meta e far riaprire i battenti all’agenzia di viaggi, mi è venuta voglia di rituffarmi nei fantastici giorni francesi dell’estate scorsa e sono andata a riguardarli tutti, uno per uno, soffermandomi a ripensare ai luoghi, ai momenti, alle emozioni. Ecco come è nato questo piccolo collage che ne raccoglie alcuni, come un abbraccio, costellato da tanti piccoli baci. Francesi, of course.

4 commenti:

DaniVerdeSalvia ha detto...

Bisous, allora!
Certo, 5 terre = Nuova Caledonia...
Uguale uguale!

Anonimo ha detto...

è vero mamma la Francia è stata proprio bellissima!
la tua pulcina

PaolaFrancy ha detto...

no...il commento della pulcina mi ha spiazzata!
volevo scrivere qualcosa sui viaggi, ma l' ho letto e mi sono commossa...

siete fantastiche,
un abbraccio,
paola

p.s. spero che vada tutto bene...

Sally ha detto...

Conosco questa smania alla perfezione credimi - dev'essere una malattia, non c'è verso!
Si viene colpiti una volta, e non si guarisce più...
Magari per un periodo si sta meglio, si notano miglioramenti e si pensa forse stavolta ne sono uscita.... ma in realtà la malattia si è solo fatta latente, si è come infrattata, ed è pronta a rispuntare fuori all'improvviso quando meno te lo aspetti.
Basta la foto di una pubblicità, un dépliant notato per caso, un servizio del tg su chissà quale paesino sperduto e tac- scatta il desiderio irrefrenabile di andarlo a vedere coi tuoi occhi. E lì cominci a sognare dov'è, come ci si potrebbe arrivare, e chissà dove si può dormire, cosa mangiano, che clima c'è, e se Ryanair ci arriva...
Capisci che sei ormai inguaribile se, come me, vedendo le immagini di rivolta dal Cairo al tg, cominci a sognare di visitare i tesori del Museo Egizio... ;o)
Buoni sogni gallina, con l'augurio di tramutarli tutti in viaggi veri al più presto. :o)
Un abbraccio,
Sally

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