lunedì 31 maggio 2010
Come se volassi
E’ come se volassi, facendomi trasportare dal vento, passando da una corrente ascensionale ad un’altra, planando, volteggiando, frullando in aria impazzita come i pipistrelli che stasera zigzagavano frenetici sopra il mio giardino alla ricerca della loro cena a base di zanzare. Che in effetti ancora non sono numerose come l’hanno scorso e se scopro che il merito è davvero di quei buffi topolini alati giuro che gli compro la bat box imbottita e con lo stereo surround. Non mi fermo, volo come un’ape, di fiore in fiore, succhiando un po’ qui e un po’ là, senza soste perché il miele non aspetta, ma chi l’ha detto che non sarebbe buono lo stesso un miele nato da un’ape un po’ meno invasata. Magari non sarebbe un millefiori, forse solo un centofiori, o addirittura un diecifiori, ma potrebbe andar bene lo stesso. Invece continuo a correre. Sarà il periodo, non discuto, dove al già faticoso tran-tran di questi ultimi tempi si stanno aggiungendo impegni a raffica, da gestire e programmare con grande abilità ed anche qualche gioco di prestigio. Ce n’è per tutti, feste di fine anno, saggi, recite, cene, compleanni, riunioni di condominio, degustazioni, cantine, regali per le maestre, per la mamma tassista, per l’insegnante d’inglese, per la collega che si sposa, le prove di danza, il coro che manca poco allago di lacrime il teatro della scuola, la verifica di scienze, quella di storia, le prede scout, la pulcina con la febbre, l’unguento da mettere sulla testa la sera prima di dormire andando a letto con una bandana bianca che sembro Silvio nei giorni del trapianto, lo shampoo al catrame di ogni mattina alle sei che mi lascia la testa puzzolente come una strada asfaltata di fresco, e chi più ne ha più ne metta. Così, continuo a volare, frenetica e ronzante, sorvolando anche questa tastiera, osservandola dall’alto e non riuscendovi ad atterrare mai. Ricaccio indietro le parole che vorrebbero uscire e continuo a sbattere le ali.
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2 commenti:
Hai descritto molto bene, con la padronanza del tuo linguaggio, adoro come scrivi!, la nostra vita quotidiana!!
Baciotti
Angela
NOOoooOOOooo!!!
Come Silvio NOOoooOOO !!!!
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