giovedì 21 gennaio 2010
Ma che scherziamo?
Mentre faccio un po’ di pulizie ascolto distrattamente la televisione in sottofondo. La pulcina sta guardando il GT Ragazzi. Mi piace, ci sono notizie fatte apposta per i bambini, che guardandolo si abituano al rapporto con le fonti di informazione, con l'attualità. E senza accorgersene imparano tante cose utili ed importanti. Molto meglio del telegiornale serale che, hai voglia ad essere lì tutti insieme pronti a spiegarle le cose che non capisce, alla fine è sempre talmente pieno di tragedie e disgrazie che viene il magone solo a sentirne la sigla. Parlano della scuola, riforma dei licei, lingue straniere. Poi, improvvisamente, una notizia che mi lascia esterrefatta. Devo aver capito male. Mi avvicino alla tivù e ascolto meglio. Avevo capito bene, vogliono togliere la geografia dalle materie di studio delle scuole superiori. Non riesco a crederci, forse c’è un errore. Accendo il pc e controllo su internet, che ormai è diventato la bibbia quotidiana per ogni verifica o necessità di approfondimento che abbiamo, dalle previsioni del tempo alla ricetta per un contorno diverso, dagli etruschi agli inquinanti atmosferici. E’ vero, è tutto scritto lì. Ed in molti altri posti. Orrore. Già non concordo con questo nuovo metodo di insegnamento generalizzato della geografia che non scende nei particolari ed approfondisce ben poco, ritrovandomi una figlia in quinta elementare che non ha idea di dove si trovi il Lussemburgo e non conosce le province del Veneto, tanto per dirne due, ma pensare che la geografia possa venire addirittura abolita alle superiori lo trovo un sacrilegio. Immagino che per diventare uomini e donne del nostro futuro ci sia chi ritiene più importante che i nostri figli sappiano il greco antico o suonare il flauto. Io preferirei invece che conoscessero il pianeta in cui vivono, che sapessero dove e perché ci sono minuscoli paesini e metropoli, luoghi montuosi o desertici, stati poveri o ricchi. Vorrei che potessero studiare il mondo che li circonda e venissero assaliti da quella meravigliosa voglia di viaggiare, di capire, di sapere e di toccare con mano che solo lo studio della geografia ti può dare. Evidentemente c’è chi non la pensa così. Che tristezza infinita.
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8 commenti:
E cosa metteranno al posto della geografia? Aramaico? Lettura delle sabbie? Psicologia veterinaria?
Non ho parole, ma non posso far a meno di sorridere pensando agli infiniti peana che verranno innalzati da migliaia di studenti, in prima linea da quella che dorme nella camera qui accanto... ;)
DaniVerdeSalvia
Questa dovevo dirtela: stasera, mentre entrava a letto, ho detto al marito: Sai? vogliono togliere geografia dalle materie delle superiori..
E lui: Ma che? SCHERZIAMO?!
Che dire ... non ho parole... se non quelle per dirti che sono d'accordissimo con te! Ci sarebbero tante riflessioni da fare sulle motivazioni che spingono ad una tale ridicolaggine, ma a quest'ora ... è meglio che io stia zitta! Baci
pensa cosa posso aver pensato io, mamma di una tredicenneemezzo che tra pochi giorni dovrà scegliere la scuola superiore (che tra l'altro ha sospeso gli open day perchè non sa cosa dire ai genitori.......)
mi chiedo se è solo ignoranza di chi progetto queste "riforme" o se dietro c'è un disegno preordinato di qualche genere e tipo.
Vorrà dire che oltre a viaggiare mi metterò di sera, seduta davanti al camino con mia figlia e un atlante in mano ......
a parte che la geografia è una delle cose più belle che si possano imparare.
e poi che significa toglierla? perchè?
noh. il mondo è proprio cambiato. mi sa che mio padre si rivolterà nella tomba: passavo le domeniche mattina a ripetere le province regione per regione.
perchè per lui era insopportabile pensare che una persona non conoscesse il mondo in cui vive.
e io sono proprio d' accordo con lui.
e con te.
ma che scherziamo???
ciao! paola
Questa è veramente una follia. Che se veramente applicata tirerà su generazioni consapevoli solo del loro piccolo orticello....
Ciao! Sono passata oggi di qui per caso (vengo da Il Dardo di Diana) per la prima volta... e, proprio stamattina, ho scritto un post su quest'argomento. Piacere di conoscerti, Gallinavecchia :-)
non se se i commenti a post più vecchi dell'ultimo verranno letti, ma ci tenevo a intervenire su un argomento tanto delicato e tanto importante. c'è stato un tempo in cui si cercava di lasciar credere che la terra fosse piatta e che nulla ci fosse al di là. ecco, temo che ci siamo dentro di nuovo. sempre più poveri in tutto.
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