venerdì 10 luglio 2009
Ciak, si gira
Che buffo però. E’ mica roba da tutti i giorni uscire di casa, dal solito portone, sul solito viale, tra le solite auto e davanti al solito parco, e ritrovarsi in un set cinematografico, che c’è mancato poco diventassi una comparsa senza accorgermene. Non avrei mai pensato che quest’angolo di città, tranquillo e praticamente mai alla ribalta, fatto di abitazioni e giardini, negozi sparsi, fermate d’autobus e passeggini a raffica, potesse mai interessare a qualcuno per girarci un film. Mai dire mai. In effetti non avevo fatto i conti con il regista di casa, quello che in questa città sembra a tutti il vicino di casa, il figlio, il fratello, lo zio o l’ex compagno di scuola, che quando lo vedi non ti viene certamente la scossa che ti procurerebbe un incontro con George Clooney, ma che ti fa venire una voglia irrefrenabile di dargli del tu, sorridergli e dirgli che bravo che sei, per quanto ci fai ridere con le tue storie, che a ben guardare sono davvero le storie di tutti da queste parti, e fa così bene riuscire a ridere di noi stessi, dei nostri difetti e delle nostre debolezze. Così, a sorpresa, la nostra strada si è trasformata in un set per le riprese del suo nuovo film in uscita a Natale e io e la pulcina abbiamo tradito asse da stiro l’una e compiti per le vacanze l’altra, per regalarci un paio d’ore di full immersion nell’Hollywood de’noantri, intrufolandosi nei luoghi clou e assistendo a quello che in fin dei conti è il vero spettacolo del cinema, che non è quello che viene in seguito proiettato sullo schermo della sala. Dozzine di tecnici e assistenti che andavano in su e in giù frenetici ma concentratissimi, centinaia di metri di cavo srotolato da enormi tir pieni di ogni cosa, riflettori, ombrelloni, cineprese dappertutto, truccatori sempre pronti al ritocco e poi, naturalmente, le frasi magiche che, caspiterina, le dicono davvero, gridando in un megafono e battendo il ciak di legno davanti all’occhio della cinepresa, motore, azione, ciak, si gira. Emozionante, divertente, istruttivo, per me ma soprattutto per la pulcina che guardava ad occhi sbarrati, incuriosita e incredula di come per girare una scena che una volta montata durerà sì e no quindici secondi, in realtà ci voglia tutto quel tempo, tutta quella gente, tutto quel ripetere gli stessi movimenti, che ai tuoi occhi profani sembrano sempre identici ma agli occhi del regista che la controlla subito dopo sul monitor evidentemente fanno la sua bella differenza. Arriva la protagonista femminile e la folla si zittisce di colpo. Come da copione, la lei dei film di Pieraccioni non può essere che bellissima, anche se stavolta lascia ancora più a bocca aperta perché sembra davvero che la vera Marilyn sia tornata dal passato, tanto le assomiglia, anche se ci si accorge subito che il merito va anche agli svariati chili di trucco e parrucco che da vicino si notano eccome. Poi c’è il Ceccherini, con un inedito paio di baffetti, che come al solito fa un po’ il bischero, come si dice qui, con qualche parolaccia e qualche risata sgangherata. E poi lui, che oltre ad essere regista è naturalmente anche attore, con un completino blu tutto stazzonato, barba lunga e capelli scapigliati ad arte. Serio, attentissimo, ma pronto al sorriso con tutti, come quando la picci è partita in quarta con penna e taccuino ed è andata a cercarlo nella zona off-limits del set dove lui, seduto su un’immancabile sedia da regista, ovvio, nonostante sia stato da lei interrotto mentre stava riflettendo su chissà cosa, molto amabilmente le ha fatto comunque l’autografo con tanto di dedica e cuoricino. La mattina dopo, quando sono uscita di casa, era tutto sparito. I soliti joggers sulla ciclabile, qualche passante, l’edicola al solito posto. Di tutto quel bailamme non v’era più traccia. Se non fosse stato per le foto che avevo fatto, avrei pensato di aver semplicemente sognato.
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4 commenti:
settimana scorsa qui fuori da casa nostra davvero George Clooney ... per una nuova pubblicità Nespresso ... tre giorni la strada bloccatam le donne in delirio ...
mi piacerebbe fare questa esperienza!!!! Che bello!!!
E chissà com'è questa marylin :) se vedrò il film ti penserò :)
io ho fatto 8 anni di scuola col ceccherini !
Blog della pulci, dove sei? ti aspetto!!!
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