I crostini della domenica
Ingredienti:
un paio di fruste di pane all’olio (sfilatini lunghi e sottili simili alle baguettes)
8 fegatini di pollo con il cuore
4 acciughe sotto sale
capperi sott’aceto
burro
brodo di carne
pepe nero
Preparazione:
Lavare i fegatini con i cuori e disporli interi in una casseruola con un abbondante pezzo di burro ed una presa di pepe e cuocerli per circa mezz’ora. Se i fegatini assorbono tutto il burro allungare il fondo di cottura con del brodo. Nel frattempo lavare e diliscare le acciughe. Quando i fegatini saranno cotti toglierli dal fondo di cottura e tritarli finemente col tritacarne insieme alle acciughe e due cucchiaiate di capperi scolati. Rimettere il trito ottenuto nella casseruola col fondo di cottura e far scaldare a fuoco baso mescolando bene senza che prenda mai il bollore. Se l’impasto fosse troppo sodo aggiungere del brodo fino ad ottenere una consistenza giusta per essere spalmato . Tagliare le fruste a fettine non troppo sottili, imburrarle e spalmarvi l’impasto di fegatini. Disporre i crostini su un vassoio e servirli subito caldi, eventualmente bagnandoli con un po’ di brodo caldo.
un paio di fruste di pane all’olio (sfilatini lunghi e sottili simili alle baguettes)
8 fegatini di pollo con il cuore
4 acciughe sotto sale
capperi sott’aceto
burro
brodo di carne
pepe nero
Preparazione:
Lavare i fegatini con i cuori e disporli interi in una casseruola con un abbondante pezzo di burro ed una presa di pepe e cuocerli per circa mezz’ora. Se i fegatini assorbono tutto il burro allungare il fondo di cottura con del brodo. Nel frattempo lavare e diliscare le acciughe. Quando i fegatini saranno cotti toglierli dal fondo di cottura e tritarli finemente col tritacarne insieme alle acciughe e due cucchiaiate di capperi scolati. Rimettere il trito ottenuto nella casseruola col fondo di cottura e far scaldare a fuoco baso mescolando bene senza che prenda mai il bollore. Se l’impasto fosse troppo sodo aggiungere del brodo fino ad ottenere una consistenza giusta per essere spalmato . Tagliare le fruste a fettine non troppo sottili, imburrarle e spalmarvi l’impasto di fegatini. Disporre i crostini su un vassoio e servirli subito caldi, eventualmente bagnandoli con un po’ di brodo caldo.
Con questa ricetta di ricordi partecipo al concorso indetto da Cavoletto di Bruxelles che ha deciso di regalare una storia d’amore. Sinceramente, la mia storia d’amore con il mitico premio in palio è già iniziata da un pezzo, anche se si tratta purtroppo di una storia assolutamente platonica e a distanza, a senso unico ahimè. Chissà che stavolta non sia la volta buona e, visto che non si tratta di George, il Galletto non potrebbe neppure esserne geloso.
7 commenti:
Mi sono commossa...chissà forse perchè i ricordi legati a un sapore, a un odore sono quelli più vivi, sono quelli che ti porti dentro più a lungo...
io vorrei scrivere tante cose, emozioni, pensieri sparsi ma non mi viene.
non mi viene nessun commento intelligente o spiritoso.
solo un commosso silenzio
Bhe almeno un grazie mi sembra giusto lasciartelo. Sono modenese ma la mi nonna era toscana cosí a casa mia si è sempre mangiato una cucina fusion tosco-emiliana.
I crostini erano anche da noi il modo per festeggiare un giorno speciale: un compleanno, il natale una domenica con ospiti. Mi hai fatto tornare indietro nel tempo e nello spazio (vivo in Spagna ora) e ho rivisto per un attimo la chioma bianca e il sorriso della Nonna Marianna china sulla pentola con il suo cucchiaio di legno, mia mamma che prepara le fette di pane e ... cavolo mi pare pure di sentirne il profumo!
Grazie!
Marta
Anche io ho il ricordo delle domeniche di caccia, quando ti svegliavi per forza presto anche tu, perché il cane che vedeva accendersi una luce alle 6 di mattina cominciava ad ululare... E mi ricordo l'odore del brodo e il fischio della pentola a pressione, la sera, con la siglia di Novantesimo minuto... Questo mi faceva molta tristezza, perché non ho mai amato la domenica sera. Però rimane comunque un bellissimo ricordo...
Ruben
Sono tornata un po' bambina leggendo il tuo post! Forse perchè anche io sono toscana e la domenica mattina... la mamma in cucina, il tepore dell'inverno... il senso di condivisione... il ragù di carne che bolle (che da noi è semplicemente il sugo), le patate da mondare...
E'importante dare rilievo ai dolci ricordi come quelli che hai raccontato in questo bel post. la ricetta sembra molto buona!!
Che bello!
Mi sembrava di essere con te...
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