martedì 28 ottobre 2008
Fruga che ti passa
Metti una domenica mattina d'autunno inondata di sole che solo ad aprire le persiane ti vien voglia di non restare in casa un minuto di più. Metti tua figlia da accompagnare in chiesa che tra funzione, catechismo e giochi in oratorio sarà impegnata per quasi tre ore. Metti le strade del quartiere disseminate di bancarelle colorate per la fiera di Ottobre e una folla allegra e vociante che s'impossessa dell'asfalto, dei sensi unici e degli stop dove per una volta al posto delle gomme circolano solo piedi e passeggini. Metti una passeggiata tra i banchi osservando e scrutando con la libertà e la spensieratezza che solo il mercato sa dare. Metti le tue mani che frugano, valutano e ispezionano attentamente le mercanzie, tra cinture e piumini, tovaglie e stivali, fili di falsissime perle e confezioni industriali di collants. Metti un allegro ritorno verso casa in compagnia del Galletto che si è fatto traviare sulla via dello shopping e che porta baldanzoso svariati sacchetti. Metti tutto questo, una mente sgombra da nuvole, quella piccolissima euforia che t'invade quando trovi quello che cercavi e ti senti come se avessi appena trovato una pepita d'oro tra le acque dello Yukon, e avrai appena creato una semplicissima, terapeuticissima, mattinata anti stress.
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5 commenti:
Antistress? Io ne esco stordita, drogata, fagocitata... A guardarmi intorno perdo perfino l'equilibrio, e mi viene l'ansia se ho il tempo misurato e non riesco a vedere tutto.
Meglio che mi tenga lontana. Questo mi suggerisce anche il mio confidente bancario... ;-)
Ruben
Non voglio sapere cosa avete fatto tu e il galletto appena entrati dentro casa, soli! ;-)
io i mercatini li adoro per quanto mi stanchino non poco!!!
I mercatini li adoro ma non insieme a mio marito che si ferma a tutti i banchi di ferramenta...considerando il fatto che non sa mettere neanche un chiodo al muro!!!!!
ciao,
passo di qui dal blog di adrenalina. Ho letto il tuo ultimo post e mi è subito piaciuto il tuo modo di scrivere: continuerò a scartabellare e passerò spesso!
wenny
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