Verde pistacchio giocoso e maldestro
mele e torroni nel mio canestro
rosso lampone spavaldo e incosciente
lento tramonto insanguinato e furente.
Giallo geloso di rose vestito
raggi di sole in un cielo infinito
azzurro pacchiano e senza confini
salti capriole conchiglie e delfini.
Viola impaziente come un cucù
grida e bandiere della gioventù
bianco accecante del biancospino
come la mano che suona il violino.
Rosa confetto di culle e tutù
carezze gentili ed eterne virtù
marrone nutella di terra e di fango
rami spogliati ed io che rimpiango.
5 commenti:
Ma che bello che sei tornata.
E hai portato anche in dono una poesia!
Me felice.
nasinasi ronronanti
qui arriviamo per ultimi. quando gli altri hanno finito.
che poi non si potrebbe unificare anche quello invece di mantenere l'Ambrosiano????
bacio :)
Bibi
bella bella bella...mi fai tornare bimba...
...And one of the winner is...
Se ti va di passare, c'è qualcosa per te da ritirare!
Bellissima questa poesia, mi sembra di vederla scorrere davanti.
Un abbraccio
Cristina
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