Dopo averne evocato il dolce aroma nel mio precedente scritto, ho deciso di immortalarne la fragranza e i colori, dal rosso rubino del succo d’uva alla lucentezza dello zucchero fuso, all’oro e al bronzo della pasta, soffice e croccante al tempo stesso. Uno tra i dolci più antichi e popolari delle mie terre, semplice e genuino e, proprio per questo, assolutamente delizioso.
Ingredienti:
Ingredienti:
1 kg. di uva nera da vino
400 gr.di farina
400 gr.di farina
200 gr. di zucchero
1 bustina di lievito di birra disidratato
olio extra vergine di oliva
un cucchiaino di sale fino
acqua
Preparazione:
Impastare a mano o con l’ausilio del mixer la farina, il sale, 4 cucchiai di olio, 4 cucchiai di zucchero, il lievito e un bicchiere di acqua tiepida. Dopo aver impastato bene, fare una palla e lasciarla lievitare per 1 ora, coperta da un asciughino e in un luogo riparato da sbalzi di temperatura. Prendere circa 2/3 dell'impasto e stendere una sfoglia sottile. Ricoprire il fondo di una teglia da forno rettangolare con carta da forno unta d’olio e metterci la sfoglia, lasciando i bordi di pasta alti. Metterci sopra circa 700 gr. di acini d’uva, precedentemente lavati. Spargere sull’uva tre cucchiai di zucchero e irrorare con un bel giro di olio. Stendere a sfoglia anche la pasta rimanente, con la quale ricoprire l’uva ripiegando i lembi della sfoglia sottostante sopra la nuova sfoglia. Ricoprire con gli acini d’uva rimasti, premendoli leggermente sulla sfoglia, spargere altri tre cucchiai di zucchero e nuovo giro di olio. Cuocere in forno preriscaldato a 180° per un’ora. A cottura ultimata, far raffreddare completamente a temperatura ambiente. Dovrebbe essere mangiata il giorno dopo, quando il succo d'uva sarà ben penetrato nell'impasto. Non mettere in frigorifero.
7 commenti:
Ore 12:19,mi sembra normale tentare di addentare lo schermo dopo questa visione :)
Baci,Valeria
......bava alla bocca!!
Carissima vorrei sapere se potevi postare la ricetta su come si fa' il tiramisu'
@ Francesco: ciao, purtroppo il mio non è un blog di ricette anche se mi capita di scriverne qualcuna ogni tanto, quando cucinando qualcosa di particolarmente sfizioso provo qualche sensazione particolare che decido di mettere nero su bianco. Il tiramisu è tanto che non lo faccio ed in effetti potrebbe essere l'occasione di sperimentarlo di nuovo. Chissà, magari sarà proprio la prossima ricetta che posterò :-)
mi poacciono molto i colori di questa schiacciata SLURP
dici che nel tuo fantastico blog ci può stare anche un meme? spero di sì, perchè ti ho nominata!
ciao ciao
giuliana
La ricetta originale prevede anche, insieme allo zucchero che si sparge sopra l'uva, del rosmarino.
Anticamente si faceva scaldare il rosmarino (poco sennò prende gusto amaro) nell'olio, poi si faceva raffreddare e si metteva sopra la schiacciata (c'è chi filtrava l'olio e chi no).
Qualcuno, sopra la schiacciata, oltre a zucchero e olio ci mette anche una spruzzata di vino rosso, secondo me è un ottimo accorgimento.
Ah...si mangia fredda!
I dolci toscani sono eccezionali...
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