Ieri sera sono uscita con un gruppetto di amiche, sei giovani signore che si frequentano da più di vent’anni. Che da ragazzine spavalde o timide, sovrappeso o secche come un chiodo, bionde o more, laureate o no, si sono trasformate nel tempo in donne e madri, mogli e compagne, separate e rifidanzate. Insomma, un bel gruppetto eterogeneo ma con un ingrediente fondamentale che le accomuna tutte, l’aver trascorso insieme quegli anni di spensieratezza e gioventù, fatti di amori nati e finiti, di notti in discoteca e di chiacchiere confuse fino al mattino, di sciate e di nuotate, di campeggio libero e di topless, di pianti irrefrenabili e risate sgangherate, di sigarette e di Tampax da provare, di segreti sussurrati e litigi furibondi. Sono passati gli anni, con i matrimoni, le nascite, i viaggi, le professioni più disparate, le strade della vita che ci hanno lentamente allontanate, ma nonostante i lunghi silenzi, i periodi bui che ognuna di noi ha prima o poi dovuto attraversare, mi sono resa conto ancora una volta che quel legame che ci unisce è rimasto lì, intatto e indissolubile, e in un attimo ci siamo ritrovate nuovamente ragazzine, a ridere e scherzare, farsi foto sceme e abbracciarsi strette. Credo che si tratti irrimediabilmente di amicizia.
2 commenti:
da lacrimuccia...quando leggo queste cose mi viene sempre tanta malinconia,io che le mie amiche d'infanzia le vedo ogni tanto,e tutte le volte sono carovane di ricordi,e certi ricordi che mi appartengono mi stringono il cuore,soprattutto quando qualcuna mi dice:Vale,ti ricordi quando tua madre.....
Valeria
Così meraviglioso, per avere queste amicizie belle!
Posta un commento