mercoledì 14 marzo 2012
Benvenuta primavera
Stamattina il mio albicocco mi ha accolta così. Sono rimasta incantata, la tazzina di caffè ferma a mezz’aria e la bocca aperta. Praticamente ha fatto tutto in una notte, gonfiando come palloncini le gemme rosa che fino a ieri erano chiusissime come i pugnetti dei neonati, e aprendone già qualcuna, minuscole nuvolette bianche e leggere. Ormai erano alcuni anni che i miei albicocchi saltavano lo spettacolo, prima a causa dell’età avanzata del mio vecchio amico, che alla fine non ce la faceva più neppure a fiorire, e poi per la gioventù del suo sostituto che a mala pena aveva fatto qualche fiore, giusto per cominciare ad allenarsi, come un bimbo alle prese con i primi gorgheggi. Adesso posso dire che il giovincello è decisamente cresciuto e dai timidi balbettii è passato dritto alle poesie. L’ho guardato meravigliata e stupita, anche un po’ orgogliosa, come una madre lo è sempre dei progressi della sua creatura, ed ho pensato che nonostante le corse che mi attendevano e le preoccupazioni che paiono non mancarmi mai, questa giornata non sarebbe potuta essere nient’altro che bella. Così ho spazzolato via le mie ansie insieme alle briciole della tovaglia, sono uscita in giardino in pigiama, ho allungato una mano ed ho sfiorato un petalo. Un lieve sussurro, grazie.
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4 commenti:
la natura è meravigliosa! la primavera è sempre una sorpresa mozzafiato!
MmmMMmmMMmmm... fiori, frutti... son ghiotta di albicocche! :)
Ehm, scusa, è la dieta.
Hai considerato la mia offerta??
Baci,
Sis
@ Dani - certo che l'ho considerata! Che splendida sister che sei! (ti scrivo)
Che meraviglia!
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