venerdì 20 giugno 2008

God bless America

Ormai sono più di vent’anni che lavoro quotidianamente con gli americani, telefonate, viaggi, cene, fiere, posta elettronica, fax, fino a risalire ai pressoché dimenticati telex di quando iniziai questa professione. Dovrei quindi esserci abituata alla loro americanità, che in questo caso è più un difetto che un pregio. Insomma, è difficile che qualcosa riesca a farmi cadere dal pero quando si parla dei cittadini statunitensi che, se anche sotto certi aspetti ammiro, sotto tanti altri non ammiro di sicuro. Sicuramente non li ammiro per la loro approfondita conoscenza della geografia. Oggi si è aggiunta un’altra chicca al lungo elenco che potrei fare di incredibili idiozie e amenità che i miei orecchi hanno sentito in tutti questi anni. Pronunciato da una bella buyer sulla cinquantina, passata sicuramente più di una volta sotto le mani di un esperto chirurgo plastico, agghindata a dovere con french manicure d’ordinanza e non un capello fuori posto. “Oh, I love Italy so much” per poi aggiungere, dopo un’accurata pausa di riflessione “by the way, how far is Tuscany from Florence?”. Ecco, credo che in questi momenti se mi trovassi in mano un tricolore mi ci potrei avvolgere.

20 commenti:

thecatisonthetable ha detto...

Beh, mia madre è nata in Emilia Romagna, ma regolarmente mi chiede "Ah, sì... Livorno, Pisa... Sono vicini alla Toscana, no?!" :-(

Chiara ha detto...

si dice orecchie non orecchi. e tu lo sai in che stato si trovano le maggiori citta americane? che balle questo bacchettare l'ignoranzan altrui e giustificare la propria (o non vederla affatto).

Back in the USA ha detto...

Sono d'accordo con te, e io le vivo tutti i giorni le loro false credenze.
A me qualcuno dice"Sei italiana. Ho uno zio che vive a Roma. Si chiama PINKPALLIN. Lo conosci???" Oppure" Sardegna? E' vicino a Venezia?"
Chiara , mi sembri un po' troppo pesante, guarda che anche molti americani non sanno dove si trovano le loro citta'....

thecatisonthetable ha detto...

Scusate... solo a me è sembrato un post ironico?!

ruben ha detto...

Be' sì, colti non sono di certo...(ma anche qua in Italia i recenti sondaggi fanno rabbrividire, pare che ci si stia americanizzando, sigh!). Ma sono simpatici, o meglio, pittoreschi... Chiudiamo un occhio, dài, in fin dei conti hanno inventato la Coca-Cola ;-)))

ruben ha detto...

e comunque... leggo in Chiara una nota di filoamericanismo... o mi sbaglio? L'ignoranza sta dilagando anche in Italia, me è perché ci stiamo conformando a un'istruzione di stampo statunitense. Quelli della mia generazione hanno studiato la geografia, eccome!

Chiara ha detto...

Ciao Ruben, non si tratta di filoamericanismo: viaggio con una fiesta di terza mano con un adesivo per la PACE e il NO WAR cosi grande che quasi non vedo dal retrovisore. Piuttosto, si tratta di un odio sfrenato per il campanilismo becero. Non e' affatto vero che gli americani siano ignoranti, toglietevelo dalla testa. Semplicemente guardano il mondo da un punto di vista che non e' il nostro e, poiche' il loro sistema di formazione ed educazione li porta a specializzarsi (in modo eccellente, tra l'altro) in un settore piuttosto che ad avere una infarinatura generale (come spesso capita a noi) di varie discipline, non e' raro incontrare genete straordinaria (altro che pittoresca) che non ha pero; idea di dove sia la Toscana. Ma, diciamocelo: che cazzo ha questa toscana che dovrebbe essere conosciuta da tutto il mondo?? E' una regione, grande come un decimo della mia unghia del mignolo del piede sulla cartina, dove diavolo sta scritto che se uno non la sa trovare sulla cartina allora e' ignorante?? Vi rendete conto di quanto siamo egocentrici..crediamo ancora di essere al centro del mondo, che tutti ci debbano conoscere dalla Cina agli USA?? Almeno quella signora ha avuto l'umilta' di chiedere dove si trovi Firenze e forse dovremmo rifletterci un attimo prima di inorridire.

Anonimo ha detto...

Per Chiara:
sul tuo primo commento: Orecchio è una parola cosiddetta sovrabbondante, cioè con doppia desinenza, in questo caso sia al singolare che al plurale.
Comunque al singolare si usa soprattutto la forma maschile orecchio, mentre al plurale forse c'è una leggera prevalenza del femminile orecchie.
Valgono le due varianti.

Per quel che riguarda il tuo battibecco con Ruben devo interferire, anche se Ruben ha gli artigli ben affilati.
Mia cara, i campanilismi beceri come li dichiari tu ci sono OVUNQUE e in tutti i Paesi.
Se fossi leggermente più aperta mentalmente e non ti fossilizzassi sugli Stati Uniti (io li chiamo così, perché anche Peru e Boliva sono in America) sapresti che in tutti i Paesi di questo mondo regna un’ignoranza abissale soprattutto per quel che riguarda altri Paesi, Regioni o Stati.

Dici che gli statunitensi guardino il mondo da un altro punto di vista: confermo, purtroppo essi pensano che tutto il resto del pianeta debba ragionare come loro e sono gli ultimi pronti ad un aperto dialogo.

Affermi che hanno un sistema di formazione diverso: ti do ragione, anche se devo sottolinerare che questo tipo di formazione non esiste solo negli Stati Uniti ma in tantissimi altri Paesi, così pure in Europa.
Ciò non toglie che per una buona specializzazione ci sia bisogno di un’ottima base e di un’infarinatura di cultura generale. Una casa non sta in piedi senza fondamenta.

Visto che la Toscana é sulla bocca di tutti, motivo in più per sapere dov’é. E se le cartine geografiche che vengono così fieramente esposte nei corridoi delle scuole non segnano Firenze, c’é sempre Google.

Il fatto che tu guida, sottolineato con una certa fierezza, una fiesta di terza mano non significa un bel niente, i tuoi tanto amati Stati Uniti non hanno ancora firmato gli accordi di Tokyo …..

Quella che doveva riflettere prima di inorridire eri tu! Non hai saputo cogliere il sottile sarcasmo della nostra gallina, dove ha sapientemente fatto emergere l’ignoranza di una signora che punta tutto sull’apparire e non sul sapere.

ruben ha detto...

A quest'anonimo che tanto anonimo per me non è... devo dire che ha espresso tutto quello che avevo sulla punta della lingua e che non tanto magistrale. Che dire? hai detto tutto tu, e non fa un piega!
;-)

Ah, aggiungo solo una cosa: è triste che gli statunitensi si riempiano la bocca parlando di Chianti e Brunello senza sapere dove sia Firenze...

Anonimo ha detto...

Ruben, il tanto osannato Brunello viene infangato proprio perché deve "piacere" ai sopraffini palati statunitensi ...
e non vado oltre


Ora mi firmo, prima mi é sfuggito ...
Lady Z.

Chiara ha detto...

Grazie, grazie mamma di avermi fatta nascere in Italia, di avermi lasciato amare un senegalese, di avermi stretto la mano mentre partorivo un figlio mulatto in Australia, di avermi riaccompagnata in Italia avvertendomi che nulla, nulla era cambiato. Tutti, tutti quanti siamo ignoranti: ma solo noi italiani, in tutto il mondo, ci permettiamo di alzare l'indice per giudicare gli altri. Questo era il senso del mio discorso. E forse e' meglio lasciar stare la grammatica: dopo anni di insegnamento della lingua agli immigrati mi vien troppo da ridere a sentirvi elencare le eccezioni e le particolarita' di una lingua complessa come l'italiano, dopo che avete scartabellato alla veloce una qualsiasi grammatica, magari la Savigliano ahahahahahha. All'asilo lo insegnano: il ginocchio, le ginocchia, il dito, le dita, l'orecchio, le orecchie. L'uso della lingua supera i limiti delle sue eccezioni. Ma che sto a perder tempo..

Anonimo ha detto...

Chiara
NON sono italiana, per essere corretta sono extra-comunitaria, ti va bene?

e non vado oltre
Lady Z.

Chiara ha detto...

Lady Z, in che senso "ti va bene" ? A me vanno bene tutti: e' a qualcun altro che non vanno bene gli americani (grossolanamente indicati con l'aggettivo del continente, al quale io mi sono semplicemente riferita di conseguenza). Non amo particolarmente nessun "cittadino tipo" di alcun Paese (eccezion fatta forse solo per gli Australiani) quindi certo, mi va benissimo che tu sia extra- comunitaria..in realta', ora che ci penso, non me ne importa un baffo. Dovrebbe?

Chiara ha detto...

Anyway, scusatemi: non sono solita essere aggressiva, ma vivo nel mondo della scuola italiana e scusate, ma non ho resistito di fronte alla provocazione di gallina. Abbiamo insegnanti, dal ciclo elementare a quello secondario (l'universita' si salva ancora, ma per quanto?) di una impreparazione che supera di gran lunga l'immaginabile. Ho corretto temi di docenti che esordivano con "Mi sono l'aureata nel..". Signori miei: la lacune dei nostri ragazzi sono crateri lunari e loro sono solo le vittime dei nostri (vostri, veramente: io sono ancora relativamente lontana dai 40) errori, delle scelte della nostra classe dirigente. Ragazzi, abbiamo generazioni di giovani che non solo sono "conoscono", ma non sanno nemmeno valutare la gravita' della loro impreparazione. Nessuno si prende la briga di spiegare loro il senso dello studio: una scuola obsoleta, l'insegnamento ex catedra, la mancanza di contatti disciplinare con il mondo del lavoro e il mondo in generale, fanno dei nostri ragazzi dei MALATI CRONICI ricoverati in ospedali da terzo mondo. Gli studenti statunitensi, inglesi , australiani, che vengono in generale da una cultura di tipo anglosassone, hanno le chiavi di lettura del mondo in tasca: non conosceranno le cartine geografiche, forse, ma sanno leggerle e usarle per orientarsi. Ogni statistica lo rileva. Scusate se vi sono sembrata aggressiva, ma se non iniziamo con una autocritica sincera e veramente destrutturante non riusciremo mai, mai ad uscire dal pantano culturale, sociale, economico e infine morale nel quale annaspiamo da tanto. Arrivederci a tutti.

Francesca Palmas ha detto...

uahuahauhauhauauahhau!!!! E se le chiedevi degli antichi romani che ti diceva? Se erano amici di Cristoforo Colombo???

Francesca Palmas ha detto...

leggo ora tutta la discussione dopo a ver lasciato un commento...posso esprimermi? Io non sono per nulla filo-statunitense, ma se mi chiedete di localizzare sulla cartina geografica dove sta una città che non sia los angeles new york o washington mi troverei abbastanza in difficoltà...io questo post l'ho visto in maniera molto ironica, d'altronde anche a noi italiani dall'infarinatura generale di cultura può sfuggire qualcosa sia di geografia che di altre discipline...fermo restando che i metodi di studio sono completamente diversi e io preferisco i nostri. Se gli studenti studiassero. Se i prof fossero realmente preparati.

Anonimo ha detto...

Un amico mi ha fatto osservare che anche il nostro Presidente Napolitano in geografia ha cannato: il "trentino" Mario Rigoni Stern di Asiago, in provincia di Vicenza!
Mi sa che tutto il mondo è paese.

Anonimo ha detto...

Bravo Maurice
hai riassunto in due righe tutta la tiritera che ci siamo tirate addosso :)

Odeline ha detto...

Ciao cara...passa a trovarmi che ho un meme per te!
A presto

Gallinavecchia ha detto...

Manco per qualche giorno e guarda tu che putiferio ha scatenato il mio post! ;-)
Cosa che in ogni caso mi fa piacere perché la discussione è sempre positiva. Quando è costruttiva ancora meglio.

Mi dispiace che Chiara, che forse non mi conosce bene, non abbia saputo cogliere l'ironia del mio scritto.

Come dice Maurice, è ovvio che tutto il mondo è paese, di ignoranza purtroppo ce n'è tanta anche qua.

E per quanto riguarda i cittadini a stelle e strisce, con tutti i loro pregi e difetti, proprio perché li frequento da tanto tempo e li stimo sia professionalmente che personalmente, penso di potermi permettere di prenderli in giro. Come farei con un qualsiasi genovese, cinese o brasiliano. Insomma, quando ce vo' ce vo'!

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