mercoledì 20 giugno 2012

Sapore d'estate

Benché il solstizio d'estate quest'anno sia stato preceduto dall'alta pressione africana, con temperature intorno ai quaranta, e l'accendere il forno effettivamente non rientri tra le attività consigliate, non potevo non festeggiare degnamente il primo, splendido regalo fattoci dal nostro giovane albicocco che, vista l'imponente fioritura primaverile, sapevamo già che se non ci scappava una grandinata si sarebbe interamente ricoperto di piccoli bellissimi soli arancioni e vellutati. Del resto, scartata l'opzione marmellata, che non amo particolarmente, ed avendo già distribuito albicocche a parenti e colleghi, bisognava che trasformassi parte del restante in qualcosa di più godereccio di un semplice frutto da mangiare a fine pasto. Frugando nei miei ricettari, ho trovato questa intrigante ricetta francese che ho deciso di mettere subito alla prova. Tra burro e mandorle le calorie si sprecano, ed è indubbio che sia la cosa meno indicata in questo periodo di imminente prova costume, ma quanto a bontà, beh, i francesi la sanno davvero lunga. Provare per credere.

Tarte aux abricots

Ingredienti:
pasta frolla (si può usare anche quella pronta)
albicocche fresche
120 gr. di farina di mandorle
90 gr. di zucchero
1 uovo grande
80 gr. di burro
un cucchiaio abbondante di cognac

Preparazione:
Accendere il forno a 180°. Lavare le albicocche, tagliarle a metà e togliere il nocciolo. Ricoprire il fondo di una tortiera con carta da forno. Stendere la pasta frolla e adagiarla nella tortiera, lasciando il bordo un po' alto, e cuocerla in forno per circa 7-8 minuti. Nel frattempo in una ciotola mescolare lo zucchero con la farina di mandorle, aggiungere l'uovo, il burro fuso ed il cognac e mescolare bene con l'aiuto delle fruste, fino ad ottenere una crema omogenea. Disporre le mezze albicocche sulla pasta frolla precotta, con la buccia verso l'esterno, ricoprendo tutta la superficie. Versare la crema di burro e mandorle sopra alle albicocche e livellare bene. Infornare e cuocere a 180° per circa mezzora. Lasciar raffreddare a temperatura ambiente e servire.

1 commento:

Anonimo ha detto...

mmm.. che acquolina!

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