lunedì 10 gennaio 2011

Nel bianco

Tutto bianco. Dovunque volgessi lo sguardo, era bianco. Anche sopra di me, quel giorno che è calata la nebbia. Lente volute di nebbia densa e bianca che accarezzavano dolcemente i pendii innevati, sotto il cielo immenso, bianco e cangiante. Un mondo soffice di panna montata, di zucchero a velo cosparso con attenzione sopra ad ogni cosa da un raffinato pasticcere, un mondo di pace assoluta e perfetta e sconfinata. Ascoltare il suono dei miei passi, unico lieve rumore in quel silenzio ovattato, mentre percorro il sentiero che attraversa l’altopiano, avvertire mille emozioni, aver voglia di ridere e di piangere, e farlo, sentirsi sulla vetta del mondo, sulla luna. La montagna mi fa sempre quest’effetto, mi risveglia e mi distende al tempo stesso, è la mia medicina, la mia cura per tutto, l’elisir magico che mi rimette sempre in pace col mondo che mi circonda. Avrei voluto poter chiudere in un barattolo un po’ di quell’aria buona e frizzante e un po’ di quel sole che fa brillare i prati bianchi come se fossero cosparsi di diamanti, portarmelo in città e usarlo come antidoto quando mi avveleno di stress e di stanchezza. Aprire lentamente il tappo e annusare, ad occhi chiusi. Una sola sniffata basterebbe, ne sono sicura. Cercherò di accontentarmi del ricordo di questi giorni lucidi e perfetti, sperando che mi accompagni a lungo in questo anno nuovo di zecca ancora tutto da scoprire e da inventare ma sicuramente iniziato nel migliore dei modi, in silenzio, sulla vetta del mondo.

1 commento:

silvia ha detto...

lo stesso effetto mi fa il mare. e il camminare in collina e la neve sempre. isolarsi ovunque è magico. e ascoltarsi e terapeutico. buon viaggio nel 2011. sì

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