venerdì 21 novembre 2008
Sogni d'oro
Ci infiliamo sotto il piumino desiderose di caldo, coccole e sonno. Io stranita e abbacchiata dal vaccino antinfluenzale che quest’anno si sta facendo sentire davvero e che mi fa anche dolere il braccio neanche fosse fratturato, e meno male che è il sinistro altrimenti sai che ridere domattina in ufficio. Tu sei cotta al punto giusto ma resisti perché muori dalla voglia di cominciare il libro nuovo che ci aspetta, quello che ti leggo io, ad alta voce, facendo le voci buffe e le espressioni dei personaggi, che qui c’è da sbizzarrirsi visto che si tratta del terzo capitolo della tua amata saga di Fairy Oak, tutto un brulicare di streghe, fatine e alberi parlanti. Così è stato deciso che stasera in via del tutto eccezionale ci faremo un po’ di compagnia sotto le coperte, come quando il Galletto non c’è anche se c’è, ma visto che sarà impegnato con il cemento a pronta fin verso la mezzanotte è come se non ci fosse, anche se è lì che ci guarda con quel suo cipiglio a metà strada tra il sorriso e la minaccia. Sai cos’è, forse è solo un po’ geloso. La lettura inizia e le pareti della stanza diventano il bosco di Verdepiano, l’armadio si trasforma nel nascondiglio del Terribile 21 e fuori dalla finestra sembra quasi di sentir fischiare davvero il vento che soffia intorno a Faro di Aberdur. La magia delle parole ci avvolge e non smetteremmo più, lo so bene io che sono proprio come te, ma uno sbadiglio ci coglie di sorpresa e una rapida occhiata all’orologio mi richiama all’ordine e spengo la luce, la formula di rito sussurrata e una profusione di bacini tra collo e orecchio e su quegli occhi caldi già semichiusi dal sonno. Ti accoccoli come un gattino, la mano appoggiata sotto al mento nell’identica posizione di quando eri nella culla, schiena contro schiena e guai a muoversi che tu rapida te ne accorgi e ti riattacchi come uno sticker morbido e gommoso di ultima generazione. Dopo poco sento il tuo respiro speciale, quello lungo e soddisfatto della resa definitiva al sonno che ti deposita tra le braccia di Morfeo e mentre stringo piano la tua manina calda e asciutta una lacrima scivola via furtiva dai miei occhi e si perde nel cuscino. Sogni d’oro amore.
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5 commenti:
Se avanzano 10 minuti e un libro da leggere... ehm...
Uffa. Basta. Non so cosa dire.
Ogni volta mi si stringe il cuore...
ah, che bello. non vedo l'ora di leggere un libro insieme a mia figlia
spero un giorno di avere una bimba per fare tutte le cose che fai tu con la pulcina...Certo, so che ci sono anche sgridate e altro, però questi momenti mi riempono in cuore!
Uuuu come mi piacerebbe anche a me!! Naturalmente vorrei essere la bimba che ascolta la fiaba,...
C'e' posto anche per me?
Scommetto che dormirei cosi' bene, con gli angioletti...
Bacini e goditi la pulcina, che quando cresce ti mancheranno quei momenti.
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