giovedì 7 luglio 2011
Il mio amico nemico
E’ arrivato anche luglio. Con il caldo, il cielo bianco di afa che non sai se sperare nel sole o nella pioggia, il cupo brontolio dei tuoni in lontananza e le notti tiepide che la sola idea di rincasare ti sembra un peccato mortale. Con un funerale che ha colto tutti di sorpresa, che mi ha lasciata triste, spaesata e commossa, a riflettere su come una persona lucida, perfetta ed invincibile debba improvvisamente andarsene così, e anche se gli anni erano tanti si resta comunque male, indifesi davanti all’inevitabile; ed allo stesso tempo mi accorgo che anche un momento buio in realtà nasconde una luce, che illumina il senso dei miei giorni e me li fa apparire più preziosi che mai. Luglio è arrivato con una cena di quelle scritte con la maiuscola, che inizi a cucinare alle sette di mattina e smetti solo pochi minuti prima che arrivino gli ospiti e con una quantità incredibile di calici da lavare, sia prima che dopo, che mi vien voglia di giurare che la prossima volta, cari signori miei, i Borgogna e gli Alsazia ve li berrete nei bicchieri di carta, ma che, nonostante lo sfinimento, mi lascia piena di soddisfazione. Ha portato uno splendido bouquet di cardi e girasoli, che chi mai penserebbe ai cardi per un bouquet, e invece che sorpresa, ma come sono belli, ci stanno d’incanto e poi durano un’eternità. E’ iniziato con uno stage di danza che la pulcina ha ultimato con successo, con quelle parole arrivate improvvisamente e che non ero ben sicura di voler sentire, perché se da un lato fa piacere sentirsi dire che c’è stoffa e che bisognerebbe pensare a dei cambiamenti importanti, dall’altro fa senz’altro un po’ paura. Luglio dei compiti per le vacanze, della lista dei libri da ordinare per il prossimo anno scolastico che non farò in tempo a chiudere gli occhi e sarà già settembre, di un apparecchio che brilla fiammante nella bocca della pulcina, dei saldi che sono già cominciati e che ancora non ho trovato il tempo, ma forse anche la voglia, di tuffarmici dentro. Sì, eccolo qua il mio amico nemico, questo mese che amo e che odio, che sa un po’ di vacanza anche andando al lavoro, che mi tramortisce togliendomi ogni briciola di energia ma che porta sempre con se i due giorni più belli della mia vita.
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1 commento:
quante emozioni diverse in questo tuo luglio.
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