lunedì 19 gennaio 2009

Zoppicando

Che giorni bislacchi, un po’ vuoti e un po’ pieni, una lista di cose da fare infinita appesa al calendario e non riuscire a portarne a termine quasi nessuna, un po’ per via di questo piede che mi tiene confinata in casa già da due settimane e che mi fa camminare come una reduce di guerra e un po’ perché le ore della giornata, che ogni mattina quando mi sveglio sembrano infinite, scorrono via così veloci che quasi non mi accorgo che è già arrivata la sera. C’è il brodo da mettere sul fuoco, le telefonate da fare per trovare una nuova insegnante di inglese per la pulcina, un bucato da stendere e un Cervino di panni da stirare che bisognerà che provi ad affrontare prima che gli abitanti di questa casa siano costretti ad uscire nudi, a costo di star lì davanti all’asse ritta su una gamba sola come un fenicottero. Ci sarebbero anche le fotografie da sistemare e selezionare e perché no anche da montare in un simpatico filmato, tanto per poterle rivedere senza correre il rischio di cadere in catalessi o, peggio ancora, far andare in depressione gli amici che una sera dopo cena incautamente ci chiedessero di far loro vedere le foto delle vacanze, non sapendo che l’avvento dell’era digitale ha reso la sottoscritta una terribile maniaca dello scatto. C’è la picci uscita da scuola anzitempo in quanto vittima di mal di pancia e nausea che legge stesa sul divano, dicendo di non avere assolutamente la forza per fare i compiti ma che forse ce la farebbe a giocare un po’ al computer, ma pensa un po’. C’è la pioggia che cade grigia e sottile al di là dei vetri ed io che resto a guardarla come ipnotizzata, ascoltando le gocce che rimbalzano sul cotto e sulle azalee. C’è una casa da pulire e ancora troppi scatoloni da sballare ma, soprattutto, c’è una gallina da ritrovare.

7 commenti:

wennycara ha detto...

Quant'è vero quello che dici, ti ho nel cuore perchè anche per me si avvicina un trasloco... che significherà molto più che imballare e disimballare qualche kilometro più in là.
Mi dispiace per il piede, ti auguro una pronta guarigione :)
wenny

marge ha detto...

approfitta ....c'è un bel libro da leggere sdraiata sul divano vicina alla pulcina......

Anonimo ha detto...

quando avrai fini to di fare tutto sara' gia' ora di ricominciare..quindi..rilassati,non te li porta via nessuno.. un abbraccio e buona guarigione
anna maria

Günther ha detto...

trovati qualche minuto da dedicare a te

Anonimo ha detto...

Ci sono giornate un pò così...passerano, e con un pò di pasienza passera anche la pioggia!
A presto!

Felipegonzales ha detto...

Come ti capisco, io sono chiuso in casa da domenica con influenza. Sono impossibilitato e ho il certificato, ma il fisico e' a pezzi.
Per pranzo brodo di gallina, ovvio.

Anonimo ha detto...

Bisogna interpretare anche questi "segni": che la palla al piede non sia per caso un monito a farti stare un po' ferma e riposare?! ;-)

Ruben

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