giovedì 26 maggio 2011

Che zeppa sia

Zeppa fa rima con estate, c’è poco da fare. E se io d’inverno non indosserei stivali zeppati neanche se mi pagassero, con l’arrivo del caldo mi riscopro innamorata delle zeppe che sì, è vero, hanno pure un che da tangenziale, ma sono troppo simpatiche e frivole per non amarle. E poi io al massimo ci abbino un paio di capri, mica gli shorts di latex. Insomma, credo che coadiuvate dagli accessori giusti, anche le zeppe possono essere chic. Ne sono convinta. Il fatto che non portando praticamente mai i tacchi io non ci sappia assolutamente camminare e che in cima a questi undici centimetri e mezzo di zeppa e plateau io mi senta in bilico come se fossi sul cornicione più alto dell’Empire State, è un altro discorso. Le guardo e le adoro. Laccetti color khaki ed un grande fiore sbocciato sul collo del piede, son già lì a valutare il colore giusto per lo smalto, indecisa tra un tortora e un grigio chiaro, magari illuminato da una passata di glitter. Lo so, rischio di andar giù sdraiata sul marciapiede e di giocarmi una caviglia. Ma visto che ultimamente cadono anche le indossatrici durante le sfilate forse non sarà quel gran dramma, e se mi rialzerò zoppa e dolorante, avrò il sorriso sulle labbra. Giuro.

2 commenti:

CHI NON HA RADICI NON E' ALBERO ha detto...

Dall'alto del mio 1,54 e scarsamente dotata di equilibrio mi associo: ma quanto mi piacciono le zeppe!
Che bello camminare accanto al mio amore (quasi) spalla a spalla, sentirmi subito più bella, vedere il mondo un pò diverso (anche dieci centimetri bastano a cambiare prospettiva...).
Duni

P.s.: complimenti, qualsiasi sia l'argomento, leggerti è sempre un grandissimo piacere.

La Sbullonata ha detto...

Io porto pure gli stivali zeppati! Del resto ho aspettato 33 anni prima di trovare il marito giusto, alto due metri, che mi permettesse di aggiungere quei fantastici undici centimetri al mio metro e settantacinque.

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