mercoledì 2 aprile 2008

Mariam e Laila

Mariam aveva cinque anni la prima volta che sentì la parola harami. Con queste parole si apre uno dei libri più belli che io abbia mai letto. Harami in afgano significa bastarda, una figlia nata da una relazione illegittima, un segno del destino che resterà per sempre impresso sulla pelle di Mariam, come un marchio a fuoco, e che ne condizionerà la vita e le speranze. Laila è un bambina piccola quando Mariam è già donna per gli standard afgani, proviene da una famiglia diversa e si aspetta un futuro diverso, ma sarà nuovamente il destino a far sì che le vite di queste due donne, apparentemente così diverse, si intreccino sullo sfondo dei terribili conflitti che si sono svolti in Afghanistan dagli anni Settanta ad oggi. Due donne forti e meravigliose, due anime incredibilmente ricche di amore e solidarietà, nonostante gli orrori della guerra, nonostante la crudeltà che le circonda. Ho amato molto queste due figure femminili così belle, che mi hanno fatta commuovere, indignare e, soprattutto, pensare. Quanto è difficile essere donna a questo mondo, ad ogni latitudine e in ogni ambiente, ma se anche nascere uomo sarebbe indubbiamente più facile, sono così orgogliosa di essere nata donna. E l'aver letto delle pagine così belle sulle donne scritte dalle mani di un uomo mi ha resa veramente felice.

12 commenti:

Giovanna ha detto...

un libro stupendo davvero, che mi ha fatto anche piangere ma che mi ha molto aiutata a capire quello che succede ancora in quelle zone.

Anonimo ha detto...

Il Cacciatore di Aquiloni mi ha lasciato il segno, DEVO assolutamente leggere anche questo capolavoro.

Grazie!
Lady Z.

Valeria, Marco e Sara, i Maramei ha detto...

l'ho letto anche io, e anche io mi sono commossa, come mi ha commosso anche Il cacciatore di aquiloni...
e finalmente ho capito qualcosa dei quei paesi così lontani...

Francesca Palmas ha detto...

io amo quel libro...mi è piaciuto anche più del cacciatore di aquiloni

Anonimo ha detto...

io sto leggendo ora il Caccaitore di Aquiloni....se mi piace passerò anche a questo :)
Bibi

Anonimo ha detto...

Valeva la pena leggerlo, o no? Ora sto aspettando il film sul Cacciatore di aquiloni: sabato sera non ci sono clienti che tengano.

Anonimo ha detto...

Ma...di che libro stiamo parlando? Mi sono persa...Comunque, ieri sera ho visto il film "Il cacciatore di aquiloni".Non ho letto il libro, ma il film è molto commovente.

Gallinavecchia ha detto...

@ Maurice - sì, ne valeva davvero la pena. Anche più bello del Cacciatore di Aquiloni :-)

@ Violettin - stiamo parlando di Mille Splendidi Soli di Khaled Hosseini (lo stesso autore del Cacciatore di Aquiloni).

sonia ha detto...

L'ho comprato, l'ho messo lì sulla mensola e aspetta il momento giusto. Voglio dedicarci attenzione e voglio poterlo leggere d'un fiato.
La riflessione sul fatto che sia un libro sulle donne scritto da un uomo, in modo tenero e attento, è stato uno dei motivi che mi ha spinto a prenderlo!

Annachiara ha detto...

se avessi visto gad lerner ieri sera ti sarebbero cascate le palle per terra....lo odio.

cocozza ha detto...

Ho i brividi che mi stanno percorrendo tutta la testa appeno ho letto di Mariam e Laila visto che ho finito di leggerlo l'altro giorno non sapevo se leggere tutto ad un fiato o cosi lentamente da non finire mai poi l'ho finito e sono rimasta un po come stordita come se fossi avvolta da una nuvola mi è piaciuto tantissimo non pensavo che poteva superare il cacciatore di aquiloni che già era il massimo.
ciao cocozza

Federica ha detto...

l'ho letto pure io! è veramente un libro bellissimo e mai scontato... ora voglio leggere il cacciatore di aquiloni

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