lunedì 1 febbraio 2010

L'amicizia è un'altra cosa

Per essere freddo, è freddo. Generale Inverno in piena regola, non c’è che dire. Neve, pioggia ghiacciata, vento polare, è passato di tutto in questi ultimi due mesi, e anche se da qualche giorno il cielo è azzurro, in realtà il sole è solo un bottone dorato cucito nel bel mezzo di una tenda di seta, giusto una decorazione, perché di calore proprio non se ne parla. I suoi raggi fanno scintillare la brinata che ricopre le strade e le auto mentre cammino svelta fasciata nella sciarpa come una mummia ed i pensieri si condensano in rapide nuvolette di fiato. Ho ancora stampato sulle labbra il sorriso di pochi minuti fa, quando negli ultimi trafelati momenti prima di uscire di casa, tra una passata di mascara e la lista della spesa da buttare in borsa, lo sguardo mi è caduto fuori dai vetri e mi sono accorta che, incurante del gelo che ancora incombe, la mia amata Debbie ha deciso di aprire il primo coloratissimo boccio. Che sorpresa vedere quella macchia brillante in mezzo al verde scuro del triste giardino spoglio. Lei era lì, nonostante il sottozero, fedelissima, ad annunciarmi come tutti gli anni che, anche se non sembra, la primavera non è poi così lontana. E’ quasi un albero adesso, e tutte le volte che la guardo ripenso a quel piccolo arbusto in vaso acquistato al mercato dei fiori in pieno centro che mi portai a casa in autobus. Ne è passato di tempo da quel giorno ma, nonostante gli anni e un trapianto che forse non ha gradito ma che non poteva essere evitato, adesso è più rigogliosa che mai e saluta l’inverno con la sua spavalda divisa fucsia. Bella cosa la fedeltà. Penso a come sarebbe bello poter contare con la stessa matematica certezza anche sulle persone che reputiamo speciali. Gli amici, ad esempio. A volte ci accorgiamo che improvvisamente quel fiore non sboccia più, che quella che reputavi amicizia purtroppo non lo era. Come sta capitando alla pulcina in questi giorni, alle prese con la sua prima delusione. Ma allora forse non era un vera amica. Non prendertela, le ho detto, farai nuove amicizie. E’ vero, sarà indubbiamente così, ma non ho potuto fare a meno di notare nei suoi occhi quel primo, fugace, triste velo di amarezza. Hai ragione bambina mia, l’amicizia è un’altra cosa.

5 commenti:

Franca Ragusa ha detto...

Ti ringrazio per il tuo post: l'hai scritto benissimo e mi hai fatto vivere le tue emozioni!
Complimenti!

PaolaFrancy ha detto...

beh ... le prime delusioni sono brutte, povera pulcina.
ma si fa le ossa in questo modo, vedrai.
purtroppo questo non è che l' inizio ... ( no, non ti preoccupare, lo sussurro solamente ... lei non deve sapere ancora ... )
paola

p.s. sono un po' negativa, eh? giusto un po' oggi ...

miciapallina ha detto...

E così si cresce.
Ma con te vicino la possibilità che le brutture della vita rendano la pulcina un acido scorfano sono remotissime.
Ciao mia dolce.

nasinasi

santin ha detto...

Felice che la tua debby stia per regalarti il suo primo bocciolo dell'anno. Fuori al mio balcone le mie piante sono ancora tutte ghermite dal freddo. quanto all'amicizia poi, che dirti, più divento adulto e più rimango deluso.
ti abbraccio e grazie per aver condiviso con noi la gioia del fiore in sboccio.

silvia ha detto...

però quanto dolore. la prima amica che ferisce lascia una cicatrice aperta.se non la cura ora non si rimargina più. a me ancora fa male ed ero in quarta elementare. sono passati 40 anni. mi piace il tuo modo di scrivere. e spero che sbocci una serenità meritata.

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