venerdì 6 giugno 2008
L'ultimo giorno di scuola
L'ultimo giorno di scuola sa di menta e di vaniglia, nostalgia e ilarità. Sa di grembiulini blu chiusi nell'armadio e sandalini nuovi di zecca. Sa di scale da scendere di corsa e merende all'aperto, di matite da appuntare e zaino da cambiare. Sa di voglia di dormire e non poterlo fare, sa di centri estivi e di compiti per le vacanze, sa di prosciutto e melone e insalata di farro. Sa di saluti a una maestra che va via, sa di mazzi di fiori e lavoretti in argilla, di risate sguaiate e lucciconi. Sa dell'ultima festa di compleanno e di saluti all'amica che parte per il mare, sa di saggio di danza e prove all'infinito, sa di capelli da tagliare e zanzare da prendere al volo. Sa di fragole e zucchero e tra un po' anche di ciliegie, sa di sacchi a pelo, borracce e vestiario da siglare. Sa di pioggia e di sole, di foto di classe e dita nel naso, sa di cuore pesante e animo leggero, di canzoni da cantare per strada e di anni che passano. Sa di fragilità e di buonumore. Sa di me e sa di te.
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6 commenti:
come riesci tu a render poetici i momenti della vita della pilcina, non ci riesce proprio nessuno...Certo! - dirai- son la mamma! ma sei una mamma poetessa... :)
l'ultimo giorno di scuola è un misto di gioia per la fine della scuola e di dispiacere a lasciare i compagni fino a settembre!!!
Tu sai di buono...
Si usano ancora i libri con i compiti per le vacanze?
Sono quelli che io ricordo con maggior piacere, una via di mezzo tra gli album da colorare, i test della scuola-guida ed i giornalini di Topolino, senza voti in fondo alla pagina chè il maestro il prof non li correggeva mai.
O be.............. se voglio mettere un pizzico di colore e di poesia nella mia griagia giornata.... devo solo fare un salto qui da te!
nasinasiprofumati
Ai miei tempi sapeva anche di calettoni bianchi (o blu) di filo, quelli con i buchetti. E i sandali con "gli occhi"...
Baci!
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